27 aprile 2014

Acido lattico o DOMS al risveglio?

Ciao a tutti!Oggi vi voglio parlare del DOMS.Quante volte vi è successo che il giorno dopo aver svolto un nuovo allenamento vi svegliate e fate fatica a camminare, a sbadigliare, a ridere, ad alzare le braccia? Quel dolore che sentite NON E' ACIDO LATTICO, ma si chiama DOMS (Delayted Onset Muscle Soreness).
Il dolore e il disagio associato al DOMS solitamente raggiunge il picco tra le 24 e le 48 ore dopo la pratica di attività fisica e si estingue nelle 96 ore successive.
Da un punto di vista anatomico i DOMS sono semplicemente dovuti a micro lacerazioni del tessuto muscolare causate dall’eccessivo stress al quale il muscolo viene sottoposto durante l'allenamento. Una volta che il muscolo è stato stressato si ricostruirà più forte di prima e sarà dunque capace di sopportare uno stress maggiore durante l’allenamento successivo.
Le lesioni indotte coinvolgono sia le componenti contrattili (actina e miosina), il citoscheletro del muscolo che le miofibrille.


Quando si ha, invece, l'acido lattico?
La produzione di acido lattico è tipica di una allenamento di tipo anaerobico. Una sua eccessiva produzione  porta degli indolenzimenti, ma questo è un evento solamente transitorio, infatti già dopo 45-60 minuti dal termine dell’allenamento, esso viene completamente smaltito dal nostro organismo e non è dunque la causa dei dolori nei giorni successivi l’allenamento.

Non abbiate paura di aver svolto male l'allenamento se il giorno dopo avete qualche dolore....anzi, TUTTA SALUTE!

Buon allenamento

Martina M.

15 aprile 2014

Allenamento di forza e allenamento aerobico: uno esclude l'altro?

Durante la stesura di un programma di allenamento mi capita di riflettere su questa questione.
Molto spesso quando ci si concentra su un programma prevalentemente aerobico si teme di perdere quella Massa Muscolare faticosamente conquistata con l'allenamento.
Il Training Aerobico, se adeguatamente ottimizzato, provoca minime perdite di massa muscolare e nel frattempo migliora in modo eccezionale la Definizione muscolare.
Quindi, svolgendo attività aerobica abbinato a un allenamento di forza si dimagrisce molto più velocemente, secondo quali meccanismi?

  • L'esercizio fisico fa produrre alle ghiandole surrenali importanti quantità di catecolamine (adrenalina e noradrenalina) che sono responsabili della mancanza di desiderio di assumere cibo per il periodo i mediamente successivo alla seduta di allenamento;
  • L'allenamento ottimizza il funzionamento dell'ipotalamo, specialmente in due centri: quello della fame (che fa scatenare l'appetito) e il centro della sazietà ( che,di contro, inibisce quello della fame). Durante l'attività fisica, specialmente se aerobica, si producono le endocrine, oppiacei che danno un'immediata sensazione di benessere, allentando quelle tensioni che  possono essere la causa dell'assunzione indiscriminata di cibo;
  • Le sedute di allenamento di tipo aerobico, se durano almeno 20-40 minuti, accelera il metabolismo per circa 12 ore.
Mi raccomando: correre troppo non fa dimagrire di più!!
Come si può vedere qui sotto, i grassi vengono consumati soprattutto a riposo... Per questo è fondamentale aumentare la massa muscolare per velocizzare il metabolismo.


Come sempre la regola da tenere presente è PERSONALIZZARE il più possibile l'allenamento per migliorare tutti i parametri fisici, stare meglio e perché no... Essere anche più belli!!

Marchiori M.






9 aprile 2014

Gioia... Passione e allenamento nelle Arti Marziali

Ciao a tutti!
Oggi voglio condividere una storia che parla di Impegno, di Costanza e di Grinta: la protagonista si chiama Gioia.
Gioia ha iniziato a praticare Karate da quando aveva solo otto anni, credendo di praticare semplicemente uno sport; con il passare degli anni ha scoperto, invece, che è la sua più grande passione. 
Cosa significa per lei Passione?. "Passione è provare quel sentimento indossando il karateji e l’obi (kimono e cintura) prima di entrare nel Dojo (palestra), quella carica quando pratichi, quando a distanza di anni il tuo Sensei (Maestro) ti corregge e cerchi di impegnarti sempre al massimo per poter migliorare per poter far meglio, quell’adrenalina forte quando fai delle competizioni e una delle cose più importanti non è solo mirare ad un risultato o al podio, ma vedere la tua squadra che ti conforta, che ti stimola, sentire dagli spalti “Vaii Gioia!!!”, quell’incitamento, quelle urla piene di forza, in certi momenti sono la vera Vittoria."
Gioia da sei anni si è avvicinata alla disciplina del krav maga, per saziare quel desiderio di conoscere sempre nuove tecniche delle arti marziali.
Se nel Karate ha trovato una filosofia di vita, dei principi, delle regole, un rispetto assoluto per i propri Maestri, per i compagni e per se stessi, nel krav maga ha conosciuto il combattimento in una disciplina che prevede l'utilizzo anche oggetti che si trovano quotidianamente (penna, bottiglia, borsa, bicchiere etc..) a armi (pistola, coltello, bastone, etc..).
Io e Gioia ci conosciamo da diversi anni, siamo cresciute nello stesso paese e le nostre storie si sono spesso incontrate. 
Questa volta la mia professione ha incontrato la sua passione: in seguito a un problema al ginocchio ho iniziato a seguirla negli allenamenti insegnandole la tecnica corretta degli esercizi, proponendole degli allenamenti in base al suo obiettivo... Essere più reattiva, esplosiva e forte!! 
Desidero prepararla al meglio per le prossime sfide nella speranza di farle raggiungere grandi traguardi.
Mi auguro di continuare a vivere la sua energia, così grande che tante volte mi serve da carburante per la mia attività. 
Concludo con la visione meravigliosa che Gioia ha dello sport: "Lo sport è Vita, è Amicizia, è Armonia della mente del corpo, è fatica ma una fatica che ti ripaga, è soddisfazione, è Libertà!!”... Spero di riuscire a trasmettere la stessa passione anche a voi!!

G. Tognon e M. Marchiori